Stamattina un’operazione della Dia ha portato all’arresto dei fratelli Inquieto e l’individuazione di un importante patrimonio in Romania. Un duro colpo è stato inferto alla fazione Zagaria del clan dei Casalesi e all’ex boss a cui faceva capo. Secondo quanto sta emergendo dalla stima dei beni si tratterebbe di centinaia di milioni di euro. Il patrimonio è riconducibile all’ex boss del clan dei Casalesi Michele Zagaria e i due arrestati Giuseppe Inquieto e Nicola Inquieto sono fratelli di Vincenzo Inquieto, l’uomo che aiutò il boss Zagaria nell’ultimo periodo della sua latitanza durata più di 15 anni. L’inchiesta che oggi ha portato all’arresto dei fratelli Inquieto è durata circa due anni ed è stata svolta in collaborazione con l’autorità giudiziaria e gli organi di polizia romeni, con il coordinamento di Eurojust e del servizio Interpol. In Romania, in particolare nella città di Pitesti, gli inquirenti hanno individuato l’imponente patrimonio societario ed immobiliare riconducibile a Nicola Inquieto e formato da imprese di costruzione, centri benessere e centinaia di appartamenti. Secondo gli elementi di prova raccolti nel corso delle investigazioni avrebbero, altresì, avuto un ruolo strategico e fiduciario nella gestione di una fase della latitanza di Michele Zagaria, detto “Capastorta”.
