Il ritorno del “Tango glaciale” di Martone e altri spettacoli

Torna il Tango glaciale di Martone; Pozzi e il genocidio armeno (di Daniela Giammusso) – ROMA, 17 GEN – Gabriele Lavia con ‘Il padre di Strindberg’ tra Firenze e Roma e Sonia Bergamasco con ‘L’uomo seme’ di Violette Ailhaud, a Milano; Fabrizio Falco e ‘L’illusion comique’ di Corneille, a Torino; e il ritorno del ‘Tango glaciale’ di Mario Martone a Napoli; Elisabetta Pozzi e il genocidio armeno di ‘Una bestia sulla luna’ di Richard Kalinoski, a Parma, e ‘Il giuramento’ di Claudio Fava, a Palermo: sono alcuni degli spettacoli teatrali in scena nel week end. FIRENZE e ROMA – Dopo Brecht e Pirandello, Gabriele Lavia torna, per la terza volta nella sua carriera, a confrontarsi con ‘Il padre’ di Strindberg. In scena alla Pergola di Firenze e, da martedi’, al Quirino Gassman di Roma, il testo, su una trama in fondo semplice – un dubbio sulla paternita’ della propria figlia – racconta invece la tragedia dello sgretolarsi di ogni certezza ontologica di un capitano di cavalleria, Adolf, davanti alle insinuazioni di sua moglie Laura al momento di decidere sull’educazione da impartire alla ragazza. Con Lavia, che firma anche la regia, ci sono Federica Di Martino e poi Giusi Merli, Gianni De Lellis, Michele Demaria, Anna Chiara Colombo, Ghennadi Gidari, Luca Pedron. Fino al 21 gennaio; e dal 23 gennaio al 4 febbraio. MILANO – All’indomani della prima guerra mondiale, in un villaggio tra le montagne dell’Alta Provenza, sono morti tutti gli uomini. Una testimone dei fatti, l’autrice Violette Ailhaud, trova la forza per raccontare quello che e’ avvenuto e affida il memoriale a un notaio con l’incarico di consegnarlo alla sua morte alla piu’ giovane delle sue discendenti. Cosi’, dopo Karenina, Il Ballo, Il Trentesimo Anno, Louise e Rene’e, Sonia Bergamasco prosegue la sua esplorazione del femminile con ‘L’uomo seme’, per il Franco Parenti alla Triennale Teatro dell’Arte. Un inno spiazzante alla vita, una ballata, in cui e’ accompagnata dal quartetto di cantanti-attrici Faraualla e dal musicista Rodolfo Rossi. Fino al 21 gennaio. TORINO – Magia e spettacolo, legati dalla stessa natura: dare l’apparenza del reale. Dopo ‘Galois’ di Paolo Giordano e ‘Ritratto d’Italia’ da Leopardi, Fabrizio Falco si tuffa nelle pagine di Corneille e al Gobetti dirige e interpreta in prima nazionale per ‘L’illusion comique’, nella nuova messa in scena dello Stabile di Torino. Capolavoro del teatro barocco, rappresentata per la prima volta al The’a’tre du Marais di Parigi nel 1635, la piece racconta di un padre, alla ricerca del figlio, dei rimorsi per essere stato duro con lui e dei tentativi per sapere se e’ ancora vivo. E dall’altra parte, le peripezie del giovane, tra la prigione e l’amore per la bella Isabella. Con Titino Carrara, Leonardo De Colle, Loris Fabiani, Fabrizio Falco, Mariangela Granelli, Elisabetta Misasi, Massimo Odierna, Matthieu Pastore, Maurizio Spicuzza. Fino al 4 febbraio. NAPOLI – Nel 1982 erano Andrea Renzi, Tomas Arana e Licia Maglietta, tutti esponenti del collettivo Falso Movimento. Trentasei anni dopo, Mario Martone riporta in scena il suo ‘Tango glaciale”, in anteprima al Bellini con riallestimento a cura di Raffaele Di Florio e Anna Redi, tutto costruito sull’attraversamento di una casa da parte dei suoi tre abitanti. Dal salotto alla cucina, dal tetto al giardino, dalla piscina al bagno: un’avventura domestica, fatta di video e architetture di luce, che si trasforma continuamente proiettandosi nel tempo e nello spazio. E che conserva ancora oggi il suo carattere rivoluzionario. Con Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro. Fino al 28 gennaio. PARMA – Milwaukee, 1921. Aram Tomasian e’ fuggito dal genocidio armeno in cui sono stati assassinati tutti i membri della sua famiglia. Rimasto orfano, vuole continuare la sua discendenza in America, ricostruirsi una famiglia. Sposa per procura una giovane armena, Seta. Ma a volte la vita prende una strada diversa. Messo in scena in tutto il mondo e vincitore di cinque Molie’res in Francia, debutta al Teatro Due ”Una bestia sulla luna” di Richard Kalinoski, ora interpretato da Elisabetta Pozzi con Fulvio Pepe, Alberto Mancioppi e Luigi Bignone. Regia di Andrea Chiodi. Fino al 24 gennaio. PALERMO – Nel 1931 il regime impose a tutti i professori universitari di giurare fedelta’ al fascismo. Su 1200, solo in 12 rifiutarono. Ninni Bruschetta porta in scena la storia di uno di loro, Mario Carrara, con ‘Il giuramento’, testo di Claudio Fava, da venerdi’ al Biondo, in rappresentanza di tutti coloro che ebbero il coraggio di dire ‘no’, consapevoli di andare incontro a conseguenze pesantissime. Con David Coco, Stefania Ugomari Di Blas, Antonio Alveario, Simone Luglio, Pietro Casano, Federico Fiorenza, Luca Iacono, Liborio Natali, Alessandro Romano. Fino al 28 gennaio. (fonte ANSA)

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