Caserta: colpo alle poste, ladro identificato per un tatuaggio

Un tatuaggio e l’impronta della mano sono stati fatali a Giuseppe Musto, a cui stamane i carabinieri hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il colpo da più di 50 mila euro messo a segno all’ufficio postale di Grazzanise (Caserta) lo scorso 28 aprile. Musto, ventinovenne di Villa Literno, da luglio 2017 è detenuto per un altro reato nel penitenziario di Avellino, dove è stato raggiunto dalla notizia del nuovo provvedimento. A incastrare Musto è stata un’indagine diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai Carabinieri della Stazione di Grazzanise del N.O.R.M. della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, guidati dal capitano Emanuele Macrì. Visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’ufficio postale, le forze dell’ordine hanno notato un tatuaggio sul polpaccio di uno dei rapinatori che, in seguito al confronto con le foto segnaletiche, si è rivelato essere uguale a quello del Musto. Inoltre, sulla cassaforte era stata raccolta l’impronta del palmo di una mano, che la banca dati nazionali ha confermato appartenere proprio al ventinovenne. I carabinieri hanno dunque ricostruito la dinamica della rapina; il 28 aprile 2017, Musto assieme ad altri complici non ancora identificati, a volto coperto e armato di pistola, irruppero nell’ufficio postale minacciando il direttore e costringendolo a consegnare loro il contenuto dello sportello bancomat e della cassaforte, per un totale di 54 mila euro.

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