L’andamento congiunturale del fatturato ad agosto “e’ dovuto a incrementi sia sul mercato interno (+2,3%), sia su quello estero (+1,6%)”, continua l’Istat aggiungendo che anche per gli ordinativi entrambi i mercati risultano in crescita, con una prevalenza di quello interno (+12,7%) rispetto a quello estero (+3,3%). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie a eccezione dell’energia (-2,9%), mentre l’aumento e’ “particolarmente rilevante” per i beni intermedi (+4,2%). Per il fatturato l’incremento annuo piu’ rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+14,2%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,5%). Per quanto riguarda invece l’aumento sempre tendenziale dell’indice grezzo degli ordinativi, l’Istat registra incrementi nell’elettronica (+195,1%, principalmente a causa dell’andamento degli strumenti di misurazione e navigazione), nei macchinari (+25,3%) e nel legno, carta e stampa (+20,8%). La maggiore flessione, invece, si osserva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-19,6%). L’istituto di statistica fa notare che il dato di agosto si basa su numeri inferiori rispetto ad altri mesi ed quindi e’ soggetto a variazioni generalmente piu’ pronunciate sia in positivo che in negativo. In questo caso pero’, sia per il fatturato che per gli ordini, i dati si inseriscono in una tendenza abbastanza consolidata di crescita.
