NAPOLI, AGGREDITO IL PRESIDENTE DELLA VII MUNICIPALITA’ PER IL NO AL TRASFERIMENTO DEI 300 ROM

Questa mattina nella sede di Sconsigliano al Rione dei Fiori si è svolta la seduta straordinaria del Consiglio della settima Municipalita’ di Napoli, che si e’ conclusa con una aggressione ai danni del presidente Maurizio Moschetti e di alcuni consiglieri e assessori di maggioranza”. A denunciare l’accaduto, in una nota e’ lo stesso Moschetti. “Tutto e’ iniziato quando e’ arrivato in aula il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luciano Passariello” che, a dire dello stesso Moschetti, voleva “intervenire non essendosi nemmeno iscritto a parlare ed ha addotto a pretesto il fatto che io non lo avessi nemmeno salutato e che fosse mio dovere istituzionale dargli la parola”. Da qui ci sono stati momenti di tensione. Successivamente Moschetti dice di essere stato “aggredito verbalmente e poi ho subito un tentativo di aggressione fisica che e’ sfociato invece nell’aggressione ai danni di alcuni consiglieri di maggioranza e assessori della mia giunta da parte di soggetti con cui era venuto accompagnato Passariello. Questi ultimi, che hanno scatenato la rissa, spero siano identificati dalla polizia di Stato che era presente in aula. Un fatto gravissimo quanto accaduto, che denuncero’ agli organi competenti”. La seduta di questa mattina ha prodotto un documento, approvato all’unanimita’, che Moschetti in queste ore consegnera’ in prefettura: “Insieme ai cittadini – rimarca il presidente della settima Municipalita’ – e’ nostra intenzione fare fronte comune per far si’ che il trasferimento dei rom nella caserma Boscariello di Miano non avvenga. Siamo seriamente preoccupati di quanto sta accadendo perche’ il sindaco se ne e’ fregato dopo la consegna delle duemila firme da parte dei cittadini. Se saremo compatti forse vinceremo questa battaglia, che non ha nulla a che vedere con il razzismo e l’intolleranza, ma vuole solo restituire dignita’ al territorio di Miano”

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