Ischia, caserma forestale abusiva: “Processo verso la prescrizione”

I Verdi: “Quel che resta è un’area devastata e uno scheletro di cemento, brutto e pericoloso. Nessuno pagherà per questo scempio”

“Ormai incombe la prescrizione e ci sono ben poche speranze di arrivare a una sentenza che preveda pene per i presunti responsabili dello scempio perpetrato a Casamicciola, dove è stata letteralmente distrutta un’ampia area alberata per fare spazio a una caserma del corpo forestale dello Stato che, da subito, era apparsa spropositata rispetto alle reali esigenze, al di là della scelta sbagliata del luogo su cui edificarla”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che è andato sul posto per un sopralluogo e ha ricordato: “Da assessore provinciale alla forestazione della Provincia di Napoli feci di tutto per fermare quella che, a mio parere, era una chiara speculazione che andava a danneggiare una delle aree più belle dell’isola di Ischia e ora, purtroppo, devo constatare che, difficilmente, potremo avere delle condanne se gli indagati saranno riconosciuti colpevoli perché ormai sono passati 8 anni da quello scempio e non si è concluso neanche il primo grado di giudizio”.

“Quel che resta, oltre all’amarezza per il fatto che non sarà fatta giustizia, è la devastazione di quell’area dove, al posto del verde e degli alberi, c’è solo uno scheletro di cemento, brutto e pericoloso” ha continuato Borrelli per il quale “quel posto ormai è diventato un simbolo della voglia di distruzione del territorio a cui, questa volta, ha partecipato anche lo Stato con le sue ramificazioni”.

“Adesso bisogna impegnarsi per risanare quell’area affinché non diventi l’ennesimo monumento all’abusivismo edilizio” ha concluso Borrelli.

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