Napoli, 3 omicidi di camorra in un solo giorno (GUARDA IL VIDEO)

GIUGLIANO – Le due vittime sono padre e figlio e sono state uccise all’ interno di una tabaccheria a circa 100 metri dal Municipio di Giugliano.

Erano entrambi pregiudicati per associazione per delinquere di stampo camorristico ed altri reati Vincenzo Staterini (e non Staderini, come in un primo momento comunicato) ed il figlio Emanuele. Vincenzo Staterini, ritenuto un sicario del clan Tolomelli-Vastarella, aveva partecipato il 1 luglio 1999 ad una spedizione contro i rivali del clan Misso in via Fontanelle, nel Rione Sanita’. Nella sparatoria rimase ucciso un affiliato al clan Misso ed altri tre rimasero feriti. I Carabinieri identificarono uno dei componenti del gruppo di fuoco dei Tolomelli-Vastarella in Vincenzo Staterini. Il 13 febbraio 2000 Vincenzo Staterini, che era ricercato per associazione per delinquere di stampo camorristico, omicidio, tentato omicidio, e possesso di armi fu arrestato dai Carabinieri in un appartamento a Giugliano (Napoli), dove si nascondeva.

AFRAGOLA – La Polizia indaga a tutto campo sull’omicidio dell’ imprenditore edile Salvatore Caputo, 72 anni, trovato morto questa mattina nella sua auto ad Afragola (Napoli), in via Croce. L’uomo e’ stato crivellato di colpi, esplosi molto probabilmente da piu’ armi, alcuni dei quali lo hanno raggiunto alla testa. Gli agenti del Commissariato di Afragola hanno recuperato nell’auto, una “Golf Wolkswagen”, ed a terra 12 proiettili calibro 9. Caputo aveva qualche piccolo precedenti per abusi edilizi ma – secondo gli elementi finora raccolti dagli investigatori – sarebbe stato estraneo alla criminalita’ organizzata. Al momento la Polizia non esclude l’ipotesi di una vicenda privata. L’imprenditore e’ stato trovato morto da una pattuglia della Polizia poco prima delle 8, ma la sua morte risalirebbe ad alcune ore prima.

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