“Terroni Uniti” a Napoli per il mega concerto del primo maggio (GUARDA IL VIDEO)

di VALENTINA TRIFILETTI

Inizia a prendere forma il programma del “contro-concerto” del primo maggio a Napoli. Orgoglio antirazzista e meridionale, questo il leit motiv delle 10 ore di musica e spettacolo previste a piazza Dante. Dopo il concerto Pontida, lo scorso 22 aprile, il progetto Terroni Uniti approda nel cuore di Napoli.

“Per essere una prima edizione può competere tranquillamente con quello di Roma – dice Ciccio Merolla – noi siamo appena tornati da Pontida dove è appena successo un miracolo: tutti ci sconsigliavano di andare la e dicevano che poteva succedere qualsiasi cosa e invece c’è stato un concerto bellissimo dove miracolosamente anche le persone di Pontida sono venute a passare una bella serata con noi. Questa è la dimostrazione che può avere la musica e gli artisti quando si uniscono”.

La manifestazione, organizzata con il Comune di Napoli, inizierà alle 14 e finirà a mezzanotte. In piazza Dante si esibiranno Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, i 99 posse, Jovine, Ciccio Merolla, Daniele Sepe, i Foja, la Maschera, Maldestro, Franco Ricciardi, Tommaso Primo e tanti altri artisti non solo da Napoli ma anche dal Mali e dalla Spagna.

“Da Napoli deve partire un messaggio contro il razzismo – dice Massimo Jovane dei 99 Posse – uno dei problemi maggiori che attanagliano non solo la nostra regione e l’Italia. Questo è un messaggio che parte soprattutto dai musicisti. Da soli non possiamo fare chissà cosa ma possiamo provare a unire chi la pensa come noi come è successo a Pontida”.

Il concerto in città diventerà quindi un’altra tappa del progetto Terroni Uniti, di cui Massimo Jovane è stato fondatore, ma al quale stanno aderendo di giorno in giorno sempre più artisti. Un collettivo che in meno di una settimana ha autoprodotto il brano Gente do sud, la canzone nata da un’idea del leader dei 99 Posse in occasione della visita di Salvini a Napoli lo scorso 11 marzo. Un modo per smuovere le coscienze, contrapponendo al razzismo la grande capacità della gente del Sud: allargare le braccia per accogliere.

“Il concerto – dichiara il sindaco de Magistris – sarà dedicato al Sud, al tema dei diritti, al lavoro, sarà contro il razzismo e le discriminazioni e in favore della solidarietà e dell’accoglienza”.

E la prossima tappa dei Terroni Uniuti è proprio nell’isola di Lampedusa, simbolo dell’accoglienza ai migranti che “sfidano” il Mediterraneo.

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