Ischia: truffa sui cellulari. I carabinieri arrestano un commerciante (GUARDA IL VIDEO)

Vendevano cellulari ottenuti attraverso una falsa denuncia  all’assicurazione e all’insaputa dell’acquirente. Accade sull’isola d’Ischia, una truffa che ha visto 30 casi accertati, scoperti dai carabinieri guidati dal capitano Centrella, comandante della Compagnia. Agli arresti domiciliari il titolare 50enne di una rivendita di telefonia mobile dell’isola accusato di falsità materiale commessa da privato, contraffazione delle impronte di pubblica autenticazione o certificazione e di truffa.

Le indagini dei carabinieri  sono iniziate dopo la segnalazione di una società assicurativa: nell’ambito di un programma che consente ai sottoscrittori di ricevere un telefonino nuovo in caso di furto o danno accidentale, chiedeva di vagliare la genuinità di troppe  denunce di furto di cellulari recanti l’intestazione del Comando Carabinieri di Ischia.

Le denunce sono risultate completamente false. tutte erano riconducibili a telefoni acquistati nello stesso negozio al centro di Ischia porto, quello del 50enne.

Ascoltate le varie persone interessate, è stato accertato che a insaputa dei proprietari di quei cellulari, il  rivenditore  scriveva false denunce di furto e le inviava alla compagnia di assicurazione. Quest’ultima provvedeva a quanto previsto dal contratto, inviandogli telefonini nuovi o rigenerati che lui poi vendeva normalmente.

Accertati 30 casi di telefoni indebitamente ottenuti e rivenduti a fronte di un numero pari di denunce false con intestazioni di diversi Organi di Polizia (Commissariati di polizia e Stazioni Carabinieri).

Le attività investigative iniziano nel marzo 2016 : la “ASSURANT SOLUTIONS ITALIA SRL”, ha invito una nota ai carabineiri in cui si richiedeva di vagliare 24 denunce di furto di cellulare, tutte recanti ad intestazione il Comando dei CC di Ischia. “ASSURANT”, per conto della società “Telecom Italia Spa”, amministra un programma di servizi, denominato “Sempre Sicuro”, che garantisce ai clienti che lo sottoscrivono di ricevere un telefono – nuovo e/o rigenerato – nell’eventualità di danno accidentale, malfunzionamento o furto; in quest’ultima ipotesi il cliente è invitato a produrre all’azienda di servizi: denuncia dell’evento, modulo adesione al programma, certificazione blocco IMEI, copia documento di identità dell’interessato.

Da una prima analisi, tutte le denunce presentate, 22 delle quali palesemente false (nomi di verbalizzanti non in servizio presso l’Arma, medesime firme nonostante differenti dati dei verbalizzanti, stesso protocollo per più denunce) erano riconducibili a telefoni acquistati presso il medesimo esercizio commerciale, punto vendita per la “Telecom Italia Spa” nel Comune di Ischia. Il proseguo delle indagini, tramite acquisizioni documentali e sommarie informazioni rese dalle persone interessate, ha consentito  di acclarare che:

–        le denunce avevano come base una querela di danneggiamento presentata dal titolare dell’attività presso la Stazione CC di Ischia;

–        la documentazione, compresa quella attestante l’identità, era in possesso dello stesso in virtù del contratto assicurativo stipulato;

–        il rivenditore, non provvedeva al blocco dell’IMEI dei telefoni fittiziamente denunciati quali rubati, consentendone così il regolare uso da parte degli ignari proprietari e provvedeva a rivendere i telefonini nuovi e/o rigenerati ottenuti in virtù del contratto assicurativo.

Sono in corso perquisizioni tese  ad accertare l’esistenza di altri casi analoghi.

 

 

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