Il 25 e 26 marzo le “Giornate Fai di Primavera”, 22 siti aperti a Napoli

Tornano il 25 e 26 marzo le “Giornate Fai di Primavera” che quest’anno compiono 25 anni. Un compleanno che in Campania sarà festeggiato con l’apertura al pubblico di 59 tra siti, luoghi d’arte e spazi solitamente inaccessibili agli occhi dei visitatori che nel prossimo weekend saranno accompagnati nelle visite dagli apprendisti ciceroni.

Soltanto a Napoli saranno 22 i siti aperti. A guidare i visitatori saranno oltre 4mila giovani studenti pronti a illustrare gli aspetti storici e artistici dei monumenti. Nel progetto sono state coinvolte 180 classi e oltre 150 volontari guideranno il pubblico alla scoperta dei tesori artisti della Campania.

Grazie al Fai, a Napoli e in provincia, sarà possibile visitare l’Istituto italiano per gli Studi storici fondato nel 1964 da Benedetto Croce e la Biblioteca della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce che contiene oltre 120mila volumi e 400 periodici. Aperture straordinarie per ricordare Annamaria Giordano Pascucci che ha dato il via al Fai a Napoli. Aperti anche il parco letterario dell’isola di Nisida, Castel Capuano, il Museo anatomico, l’Archivio storico diocesano di Nola che conserva documenti importanti per la storia civile e religiosa dell’area del nolano.

Inoltre sarà possibile passeggiare lungo il sentiero escursionistico per osservare dall’alto la Baia di Ieranto. Nel capoluogo campano, apre le porte, come ormai da tradizione, Villa Rosebery, residenza del Presidente della Repubblica in occasione delle visite partenopee. L’accesso alla Villa sabato 25 sarà consentito soltanto agli iscritti Fai, mentre domenica l’ingresso sarà aperto a tutta la cittadinanza.

“Non avremmo mai immaginato – ha detto la presidente Fai Campania, Rosaria De Divitiis – di riuscire ad aprire in tutta Italia mille luoghi se pensiamo che 25 anni fa siamo partiti con 50. Quest’anno – ha aggiunto – apriamo le porte di spazi significativi e in particolare a Nola, novità del 2017, ci saranno tante iniziative con l’apertura anche di palazzi privati”.

A Napoli i visitatori potranno ammirare il complesso di San Marcellino e Festo, il museo di Paleontologia, il complesso di Sant’Andrea delle Dame. E ancora il complesso di San Pietro a Majella, il Museo civico Filangieri, il Museo Duca di Martina in Floridiana, i laboratori artistici del teatro San Carlo a Vigliena, il Polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio dove si trovano i laboratori Apple e l’Archivio storico Enel. Ma le Giornate del Fai consentono ai curiosi e agli appassionati di scoprire anche il resto della Campania.

A Pozzuoli sarà possibile visitare la chiesa di San Raffaele, il Rione Terra con la Cattedrale e il Museo Diocesano. Per chi vorrà spostarsi in Costiera, a Massa Lubrense saranno aperti al pubblico la chiesa e il convento dell’Annunziata dove i normanni fondarono il primo insediamento cittadino.

Le Giornate del Fai si arricchiscono con il progetto “Arte. Un ponte tra culture” grazie al quale, in alcuni luoghi, verranno proposte visite guidate in lingua con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle nostre bellezze agli stranieri. In Italia, il prossimo weekend, saranno aperti complessivamente mille luoghi dell’arte e saranno coinvolte 400 località grazie all’impegno di 7.500 volontari e 35mila Apprendisti Ciceroni.

Per conoscere l’elenco completo delle aperture su tutto il territorio nazionale è possibile consultare il sito www.giornatefai.it.

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