Giornata della memoria. Il sindaco di San Giorgio a Cremano: “Primi ad istituzionalizzare questa giornata dal 2013”

Oltre 30 mila persone oggi a Ponticelli, per la Giornata della Memoria e dell’Impegno promossa da Libera.

In migliaia sono partiti da San Giorgio a Cremano: studenti, istituzioni e liberi cittadini con il sindaco Giorgio Zinno a capo del corteo che ha condotto gli alunni fino al luogo di ritrovo, nel Parco Conocal dove, dal palco, sono stati i letti i nomi delle vittime innocenti della criminalità organizzata.

In testa anche i rappresentanti del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e per San Giorgio a Cremano, accanto al primo cittadino, presente anche Anna Buglione, assessore alle Politiche Giovanili e figlia di Salvatore, il dipendente del comune di Napoli, ucciso nell’edicola della moglie, a 51 anni, da rapinatori che volevano sottrargli l’incasso del giorno.

Tantissimi gli studenti degli istituti superiori e delle scuole medie della città che, come un fiume in piena, si sono uniti per dire no alla camorra. Tanti anche gli striscioni che riportavano il tema della marcia di quest’anno: “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza“.

“Quelli sangiorgesi sono alunni consapevoli – ha detto Giorgio Zinno – per il lavoro attento e puntuale che abbiamo svolto nelle scuole in preparazione alla Giornata di oggi. Abbiamo fatto incontrare i giovani con i familiari delle vittime di criminalità. San Giorgio a Cremano, tra l’altro, è il primo comune ad aver istituzionalizzato, già nel 2013 la Giornata  in ricordo delle vittime di mafia che si celebra ogni anno, proprio il 21 marzo con eventi in città. Quest’anno abbiamo anticipato le manifestazioni e gli incontri per partecipare tutti insieme alla marcia regionale a Ponticelli, luogo simbolo per il verificarsi di episodi criminali”.    

In linea col primo cittadino anche l’assessore Anna Buglione:

“È proprio il caso di dire che l’unione fa la forza. Per un giorno tutti uniti abbiamo gridato no alla criminalità ma il lavoro dell’amministrazione Zinno, specialmente con i giovani, prosegue durante tutto l’anno perché  per reagire ai soprusi sono necessarie cultura e conoscenza“.

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