Consip, legale Tiziano Renzi: «L’ad Marroni, con Russo non parlava di Romeo»

L’amministratore delegato di Consip, Luigi Marroni, sentito dai magistrati nell’ambito dell’inchiesta delle procure di Roma e Napoli, “ha escluso che oggetto degli incontri a suo dire avuti con Carlo Russo fosse l’imprenditore Romeo e/o aziende a questi riconducibile”. Lo dice in una nota l’avvocato Federico Bagattini, difensore di Tiziano Renzi, spiegando che questo emerge “dai verbali delle dichiarazioni rese” ai pm dallo stesso Marroni, verbali acquisiti dalla difesa di Tiziano Renzi due giorni fa. Inoltre, spiega il legale, gli incontri tra il faccendiere Russo e Tiziano Renzi, “sarebbero da collocare tra gli ultimi mesi del 2015 e il marzo 2016”, 9/12 mesi prima dell’interessamento che “emergerebbe dalle intercettazioni ambientali”. Una circostanza che per Bagattini e’ in contrasto con l’accusa mossa al suo assistito, “accusato di aver favorito gli interessi dell’imprenditore Romeo nel corso del 2016”, e cio’ “risulta particolarmente favorevole alle ragioni difensive dell’indagato”, conclude la nota.

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