Appalti truccati, in manette politici, imprenditori e faccendieri. Operazione della Guardia di Finanza tra Napoli e Caserta

Vasta operazione del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli che, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, dalle prime ore della giornata, ha eseguito diverse decine di ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di amministratori locali, funzionari pubblici, imprenditori, professori universitari, commercialisti, ingegneri e “faccendieri”, i quali sono accusati, a differente titolo, di corruzione ed altre gravi irregolarità nelle gare di appalto pubblico realizzate in varie province campane, talvolta anche al fine di agevolare organizzazioni criminali di stampo camorristico. L’indagine su appalti a imprese vicine al clan Zagaria è condotta da un pool di cinque pm della Dda (Maresca, Giordano, Landolfi, Sanseverino, e D’Alessio) e coordinata dal procuratore aggiunto Borrelli.

Gli arresti eccellenti

Tra gli arrestati figurano il consigliere regionale della Campania Pasquale Sommese e il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro.

Il consigliere regionale della Campania  Sommese (Ncd), ex assessore al Turismo della Regione Campania è ritenuto dagli inquirenti colui che garantiva l’erogazione dei fondi regionali. Arrestato anche il sindaco di Aversa (Caserta)  De Cristofaro, indagato in qualità di ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Caserta. Tra i destinatari delle misure cautelari figura anche l’imprenditore Alessandro Zagaria, ritenuto legato al clan del boss omonimo. Agli arresti inoltre Raffaele De Rosa, fratello dell’attuale sindaco di Casapesenna (Caserta), comune in cui è nato e vissuto, trascorrendo parte della sua latitanza, il boss Michele Zagaria.

Diciotto gli appalti al centro dell’inchiesta, tra cui i lavori alla Mostra d’Oltremare di Napoli

Nel mirino degli inquirenti sono finiti 18 appalti concessi tra il 2013 e l’inizio del 2016 da vari comuni del Casertano, come Alife, Francolise, Riardo, tra cui lavori per ristrutturazioni di importanti immobili storici. Sotto inchiesta anche i lavori alla Mostra d’Oltremare di Napoli e l’appalto per un impianto di cremazione al cimitero di Pompei e per il nuovo museo archeologico di Alife (Caserta).

L’indagine ruota attorno all’ingegnere Guglielmo La Regina

Tra gli indagati soprattutto professionisti, come ingegneri e architetti componenti delle commissioni di gara nominate dai vari Comuni responsabili dell’affidamento dei lavori, che, secondo i magistrati della Dda di Napoli, finivano quasi sempre a poche ditte, alcune collegate al clan Zagaria. L’indagine ruota attorno alla figura dell’ingegnere Guglielmo La Regina, lo stesso Gip parla di “sistema La Regina“. L’inchiesta rappresenta una tranche di quella che nel 2016 portò in carcere l’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro per presunta corruzione in relazione ai lavori dello storico palazzo Teti Maffuccini. Anche allora furono arrestati La Regina e l’imprenditore Alessandro Zagaria.

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