Arrestato l’imprenditore Alfredo Romeo

Ro. Ru.

Con l’accusa di corruzione è stato arrestato l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo.  Il provvedimento  è stato eseguito dai Carabinieri del Noe e dal Nucleo della Guardia di finanza di Napoli nell’ambito del filone romano dell’inchiesta sugli appalti della Consip. A disporre l’arresto è stato il gip di Roma su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del pm Mario Palazzi.

Tutto parte dall’inchiesta di Napoli

Nei mesi scorsi la Procura di Napoli ha avviato un’inchiesta per presunte irregolarità nelle assegnazioni di alcuni appalti. Un’indagine condotta dai pm della Dda, John Woodcock, Enrica Parascandolo e Celeste Carrano: il fatto che il procedimento sia condotto dai magistrati dell’Antimafia è motivato dal presunto collegamento ai clan di alcuni dipendenti della ditta di pulizia, che fa capo al gruppo Romeo, che ottenne l’appalto per svolgere tale servizio all’ospedale Cardarelli di Napoli. Dagli accertamenti svolti dai magistrati emerse un presunto sistema di tangenti in riferimento sia all’appalto nell’ospedale Cardarelli che per altri lavori pubblici a Napoli. Gli sviluppi più importanti dell’indagine sono collegati alle intercettazioni telefoniche ed ambientali ed altre attività, come sequestri e perquisizioni, che hanno portato all’apertura del filone sugli appalti della Consip, la centrale di spesa della pubblica amministrazione. A Roma furono trovati in una discarica dei pizzini sui quali, secondo l’accusa, Romeo avrebbe annotato importo e destinatari delle mazzette. Tutto questo ha comportato una trasmissione, per competenza territoriale, di buona parte degli atti, alla Procura di Roma che sta operando in stretto contatto con i colleghi della Procura partenopea.

Sequestrati a Romeo 100 mila euro – Nei confronti di Alfredo Romeo, secondo quando si apprende da fonti qualificate, è stato anche disposto il sequestro patrimoniale di 100 mila euro: secondo gli investigatori di Carabinieri e Guardia di Finanza e gli inquirenti della procura di Roma, si tratta del provento della corruzione di un dirigente della Consip.

Perquisizioni in corso per Italo Bocchino – I carabinieri e la Guardia di Finanza stanno eseguendo una serie di perquisizioni nei confronti dell’ex parlamentare di An e del Pdl Italo Bocchino, coinvolto nell’inchiesta Consip che ha portato all’arresto di Alfredo Romeo. Secondo quanto si apprende, le perquisizioni sono scattate anche nei confronti di un faccendiere toscano, anche lui finito nell’indagine della procura di Roma

 

 

 

 

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