Operazione “Cavallo di ritorno”, ecco come agiva la banda

Un giro d’affari basato sul metodo del “Cavallo di ritorno” del valore di circa due milioni di euro. Così i carabinieri di Napoli hanno smantellato una cosca  che non solo rubava auto e motorini ma, come spiegano Ubaldo del Monaco, comandante provinciale dei carabinieri, e il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso praticava un’estorsione alle vittime del furto chiedendo dei soldi per la restituzione del bene trafugato.

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