Comune di Milano, Beppe Sala indagato: “Mi auto sospendo da sindaco”

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ex amministratore delegato di Expo, risulta indagato dalla Procura generale del capoluogo lombardo nell’inchiesta sulla “Piastra dei servizi”. Da una richiesta di proroga indagini, era emerso che la Procura generale, dopo aver avocato l’inchiesta alla Procura, ha iscritto nuovi nomi nel registro degli indagati e tra loro figura il primo cittadino milanese.

LA NOTA DEL SINDACO BEPPE SALA: “Mi autosospendo da sindaco. Apprendo da fonti giornalistiche che sarei iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco. Determinazione che formalizzerò domani mattina nelle mani del Prefetto di Milano.

L’INDAGINE – La cosiddetta “Piastra dei servizi” è l’appalto più rilevante dell’Esposizione universale. L’inchiesta avrebbe avuto uno stop nel 2014 anche a causa dei contrasti al vertice della Procura. La Procura generale, dopo aver tolto di mano il fascicolo proprio ai pm, esercitando un potere previsto dalle norme, non solo ha chiesto di potere andare avanti negli accertamenti per altri 6 mesi ma ha anche iscritto nuovi nomi, rispetto ai cinque già noti, nel registro degli indagati.

La Procura tempo fa aveva iscritto nel registro degli indagati cinque persone: gli ex manager Expo Angelo Paris e Antonio Acerbo, l’ex presidente della Mantovani spa Piergiorgio Baita e gli imprenditori Ottaviano ed Erasmo Cinque.

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