Avvocato casertano espulso dagli Usa e arrestato a Fiumicino

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno notificato all’aeroporto romano di Fiumicino l’ordine di carcerazione all’avvocato Fulvio Piscitelli, 48 anni, condannato a 6 anni e 4 mesi per il reato di violenza sessuale di gruppo ai danni di due ragazze brasiliane.

Piscitelli si era reso irreperibile dopo la condanna ricevuta nel luglio 2014 dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed era fuggito a New York, dove da immigrato irregolare si era reinventato imprenditore nel settore dei capi di abbigliamento su misura, in particolare camicie e cravatte, fondando insieme ad una donna, sua socia, un’azienda la cui pubblicità appariva su internet e che sembra fosse anche abbastanza competitiva.

Dalle indagini effettuate dai carabinieri, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della DCPC, e’ emersa la partecipazione di Piscitelli ad importanti eventi di moda nella “Grande Mela”; gli investigatori hanno poi scoperto che il 48enne non era in regola con l’Immigrazione americana. L’uomo è stato espulso dagli Usa e accompagnato a Fiumicino dagli agenti americani e poi consegnato ai carabinieri di Caserta.

Piscitelli fu arrestato nel marzo 2006, insieme ai fratelli Gianluca e Giuseppe Iervolino; i tre furono accusati di aver abusato nel dicembre 2005, in almeno due occasioni, di due cittadine brasiliane, di aver consumato droga durante il rapporto e di averle intimorite con una pistola per costringerle a non riferire a nessuno l’accaduto. Le indagini partirono dalla denuncia di una delle vittime. I tre sono stati tutti condannati; i fratelli Iervolino sono attualmente reclusi presso il carcere di Benevento, mancava all’appello solo Piscitelli, che da oggi sconterà la sua pena.

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