Castellammare di Stabia: gli studenti tentano l’occupazione, il vicepreside finisce in ospedale

Contestazioni tra studenti e professori  davanti ad un liceo di Castellammare di Stabia si trasformano in una ressa. Due docenti aggrediti.  Liceo classico di Castellammare di Stabia (Napoli) gli studenti hanno tentato di occupare  l’istituto per avviare un periodo di autogestione.

CORPO A CORPO TRA PROFESSORI E STUDENTI

E’ sfociato in un corpo a corpo tra professori e studenti il tentativo di occupazione del Liceo classico ‘Plinio Seniore’ di Castellammare di Stabia (Napoli): ne ha fatto le spese la vicepreside, Giovanna Domestico, che e’ finita in ospedale. I fatti risalgono a questa mattina: davanti ai portoni del liceo gli studenti, che in maggioranza avevano firmato a favore della protesta, hanno trovato ad attenderli gli insegnanti che hanno formato un cordone per impedire ai ragazzi di occupare l’istituto.

I giovani hanno promosso un’assemblea permanente e attendono un confronto con le istituzioni che era gia’ stato programmato nei giorni scorsi. Il sindaco, Antonio Pannullo, ha assicurato la sua presenza, insieme con la dirigente scolastica, Fortunella Santaniello, che gestisce le due sedi del Liceo in via Marconi e in via Virgilio. In totale sono circa 1.200 gli studenti dei due plessi.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA: OGGI ERA PROGRAMMATO UN INCONTRO CON IL SINDACO

”Questa mattina, alle ore 8, c’erano quasi tutti – spiega la dirigente scolastica – all’ingresso si trovavano cinque insegnanti che hanno ritenuto di dover arginare la massa che spingeva, sia per impedire che i ragazzi si potessero fare del male, sia per offrire un accesso ai disabili e a chi voleva entrare per fare lezione. In questo pigia pigia, due professoresse sono state travolte e hanno riportato contusioni. I ragazzi sono entrati senza alcuna conseguenza per la loro incolumita’. Mai svolto lezioni in locali non idonei. Oggi pomeriggio era gia’ programmato un incontro con il sindaco che ha assicurato massima collaborazione, offrendoci dei locali comunali. Abbiamo chiamato anche i rappresentanti dei genitori perche’ a loro vogliamo spiegare come sono andate le cose. Questo istituto, che ha carenza di aule, garantisce da oltre dieci anni lo svolgimento completo delle lezioni, mediante la compattazione dell’orario su cinque giorni”.

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