CRONACA – Terremoto, si aggrava bilancio vittime. Aperta indagine per strage colposa

Si continua a scavare, ma i morti accertati sono oltre duecento. Alle 5.17 terremoto di magnitudo 4.5. I magistrati indagano anche sul crollo di edifici restaurati di recenti: il campanile di Accumoli, che ha sterminato una famiglia, e la scuola di Amatrice. Sta bene la bambina estratta dopo 17 ore

La procura di Rieti ha aperto un unico fascicolo con l’ipotesi di reato di disastro colposo. L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo Giuseppe Saieva e vede impegnati tutti i magistrati della procura reatina. Saieva ha compiuto un primo sopralluogo nella giornata di ieri disponendo una serie di sequestri. L’inchiesta aperta dalla procura di Rieti dovrà fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli. E proprio il crollo della torre campanaria, che ha sterminato una famiglia di quattro persone, è al centro delle polemiche di queste ore.  Secondo il sindaco Stefano Petrucci non c’è stata “imperizia” nel restauro. “La morte di una famiglia intera – dichiara il primo cittadino  – è un dramma, i figli erano cresciuti con i miei, ma non strumentalizziamo. Un campanile di otto metri anche restaurato da poco con il terremoto è lecito che crolli. Non possiamo fare i campanile delle chiese in acciaio o in cemento armato, lo dico da tecnico. Non abbiamo fatto noi i lavori, ma non c’è stata imperizia”. I lavori del campanile erano stati finanziati con i fondi dell’ex commissario per il sisma del ’97.

 

 

IL BILANCIO SI AGGRAVA – Si aggrava il bilancio del sisma che ha colpito il centro Italia, devastando una serie di centri tra Lazio, Umbria e Marche. E’ salito a 250 il numero dei morti accertati, secondo l’ ultimo bilancio diffuso dal Dipartimento della Protezione Civile. I feriti ospedalizzati sono 264. E sono migliaia gli sfollati.

 

NUOVE SCOSSE E CROLLI – Alle 5.17 si è registrata una nuova scossa di magnitudo 4.5 nelle aree al centro di uno sciame sismico, come conferma l’Ingv. Ma la terra ha tremato ancora alle 14.36, e sono stati attimi di panico. La nuova forte scossa di magnitudo 4.4. Ad Amatrice ha provocato alcuni crolli in edifici già danneggiati, come la scuola “antisismica” inaugurata nel 2012. Ambulanze si sono dirette verso la zona rossa. Non si registrano però feriti. Inizialmente si era parlato del coinvolgimento di diverse persone, tra cui volontari che erano al lavoro in un edificio adibito a ricovero di generi alimentari e altro materiale di primo soccorso alle popolazioni. Ad Amatrice nella zona della palestra, vicino ai compound della Protezione Civile, sono state viste uscire delle persone con delle buste in mano in un palazzo vicino a dove si è verificato un crollo. L’ultima ad uscire una signora, che aveva appena recuperato alcuni oggetti, che ha tranquillizzato chi accorreva dicendo: “Sono l’ultima”. Nel palazzetto dello sport, dove sono raccolti viveri, farmaci, acqua e altri generi di prima necessità, sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco per accertare che la nuova scossa non abbia causato danni tali da rendere inagibile la struttura. Questa notte nel palazzetto ha dormito un’ottantina di persone. Il sisma è stato avvertito in modo molto forte nella tendopoli di Accumoli. Tanti si sono alzati di scatto dalle proprie sedie.La situazione sismica nella zona del terremoto “continua ad essere di forte attività con molte repliche che si susseguono nell’area”. In tutto sono state più di 60 le scosse di magnitudo superiore a 2 che questa notte hanno tenuto sveglia la popolazione. Oltre alla più forte, altre tre sono state sopra la magnitudo 3: una di 3.1 poco prima della mezzanotte, una di 3.8 all’1.22 e una di 3.4 all’1.24.

 

 

SI SCAVA TUTTA LA NOTTE – “Le operazioni di soccorso sono andate avanti tutta la notte, attività che saranno concluse solo quando non ci sarà possibilità di individuare persone sotto le macerie”. Lo comunica Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della protezione civile, in conferenza stampa stamattina. Alla luce delle lampade i soccorritori hanno continuato a scavare fra le macerie alla ricerca di sopravvissuti.

 

 

 

STA BENE BAMBINA ESTRATTA DOPO 16 ORE DA MACERIE – Sta bene Giorgia, la bimba di 8 anni rimasta per 16 ore sotto le macerie della sua casa a Pescara del Tronto e salvata ieri sera. La bambina è stata operata nella notte nell’ospedale di Ascoli Piceno. I vigili del fuoco sono riusciti a trovarla intorno alle 20, dopo aver individuato la zona della sua cameretta. Estratti vivi anche i genitori, che secondo i testimoni erano in buone condizioni fisiche. Non ce l’ha fatta però la sorella della bambina, stesa accanto a lei.

 

 

BASSA AFFLUENZA NELLE AREE DI ACCOGLIENZA – Nei campi allestiti per gli sfollati  ci sono 3400 posti e ad ora sono 1200 quelli utilizzati. “L’affluenza nelle aree di accoglienza già attrezzate – spiega il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio – è stata minima la scorsa notte, molto al di sotto delle possibilità ricettive. Questo perché molte persone hanno scelto di trascorrere in auto o i altri ricoveri di fortuna le ore notturne”.  I centri di assistenza sono ad Accumoli, Amatrice, Arquata e Monte Gallo, a cui si aggiungono i posti letto messi a disposizione dalla Regione Umbria, cinque Comuni tra i quali Norcia. Il palazzetto dello sport di Amatrice si è trasformato in un dormitorio e in un punto raccolta-distribuzione di viveri, vestiario e generi di prima necessità. Dentro c’è anche una farmacia da campo. Gli sfollati hanno dormito fra mini tendopoli allestite nel parco don Minozzi e nel campo sportivo di Amatrice e nella palestra del palazzetto sportivo.

 

PRIMO ARRESTO PER SCIACALLAGGIO – Addosso, nella tasca dei pantaloni, aveva un biglietto ferroviario datato 24 agosto della tratta Napoli-Roma, a conferma – sostengono gli investigatori – che fosse giunto sul luogo del sisma proprio con l’intento di far razzie nelle abitazioni disabitate. Primo arresto per sciacallaggio, ad Amatrice. Un pluripregiudicato napoletano, M.M., 45 anni, è stato arrestato  dai carabinieri del Comando provinciale di Rieti nella frazione Retrosi del Comune reatino, mentre tentava di entrare in una casa abbandonata per il terremoto. Una delle pattuglie sul posto, coadiuvata da militari del 7° Rgt Laives, oggi pomeriggio ha colto l’uomo mentre forzava con un cacciavite la serratura di un’abitazione colpita dal sisma e disabitata. I militari lo hanno sorpreso alle spalle e lui ha tentato di divincolarsi ingaggiando una violenta colluttazione, ferendo con il cacciavite un carabiniere. I carabinieri però sono riusciti a immobilizzarlo e ad ammanettarlo. Dopo averlo disarmato,lo hanno perquisito trovando nella tasca dei pantaloni il biglietto ferroviario  M.M., gravato da numerosi precedenti penali per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e porto abusivo di armi è stato così arrestato con l’accusa di rapina impropria e lesioni personali e tradotto presso il carcere di Rieti a disposizione dell’autorità giudiziaria. I militari ricorsi alle cure mediche da parte dei sanitari presenti nel campo allestito per le vittime del sisma sono stati giudicati guaribili in sei giorni.

 

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