ESTERI – Strage Monaco di Baviera, non è dell’Isis: il killer un 18enne emulo di Breivik

L’attentatore-suicida un 18enne tedesco-iraniano: ha violato un profilo Facebook per diffondere un falso annuncio di cibo gratis nel fast food vicino al luogo della carneficina. Aveva problemi psichici ed era bullizzato a scuola. Bilancio: 10 morti e 21 feriti

Nessun legame con l’Isis, ma una “relazione ovvia” con la strage di Utoya, di cui ieri ricorreva il quinto anniversario. E’ la conclusione a cui è giunta la polizia bavarese sulla carneficina di Monaco, consumata in solitudine dal 18enne Ali Sonboly. Nel corso di una conferenza stampa, il capo della polizia Hubertus Andrae spiega che il killer tedesco-iraniano “era uno studente e viveva in un appartamento di una stanza che è stato perquisito. Nessun rapporto con l’Is”. A casa sua non è stato trovato materiale legato allo Stato islamico, ma solo documentazione su stragi del passato. Il gesto di un folle, insomma. Nel giorno della sinistra ricorrenza dell’eccidio norvegese. La strage compiuta da Anders Breivik 5 anni fa, con 69 morti. Il bilancio di quella bavarese invece è di 10 vittime e 21 feriti.

IL MINISTRO DELL’INTERNO: “IL KILLER AVEVA DISTURBI PSICHICI” – “Abbiamo indicazioni che l’autore avesse disturbi psichici non irrilevanti”. Ad affermarlo il ministro dell’Interno della Baviera, Joachim Hermann, nella conferenza stampa con il presidente Horst Seehofer al termine della riunione straordinaria del governo bavarese a Monaco. Il ministro conferma le indicazioni fornite dal procuratore di Monaco Thomas Steinkraus-Koch.

LA TRAPPOLA SU FACEBOOK: “CIBO GRATIS DA MC DONALD’S” – Un finto annuncio pubblicato su Facebook per annunciare cibo gratis al McDonald’s, vicino al centro commerciale Olympia dove è avvenuta la carneficina. Questa la trappola mortale ideata dallo stragista. L’annuncio è stato postato per attirare quante più persone e bambini nel fast food. Il killer ha violato il profilo Facebook di una persona per pubblicare l’annuncio-esca sul social network. A parlarne è il procuratore capo della polizia di Monaco, Thomas Steinkraus. Il britannico Mail online, spiega che l’attentatore ha pubblicato il messaggio incriminato sul profilo di una certa Selina Akim. Il tabloid spiega che si tratta di un finto profilo e pubblica il testo del presunto messaggio: “Venite oggi alle 16:00 da Meggi (McDonald’s, ndr) all’OEZ (l’acronimo del centro commerciale Olympia di Monaco, ndr). Posso comprarvi qualcosa se volete, ma niente di troppo caro”.

IL COMPAGNO DI SCUOLA: “ERA BULLIZZATO E DICEVA CHE CI AVREBBE UCCISI” – Il killer di Monaco di Baviera a scuola prometteva sempre vendetta ai bulli che lo tormentavano e giurava che li avrebbe uccisi. A raccontarlo in una chat room, riportata in esclusiva dal Daily Mail Online, un compagno di classe del 18enne killer. L’ex compagno di classe ieri ha scritto su un sito web: “So chi è questo ragazzo, il suo nome è Ali Sonboly. Era in classe con me e gli facevamo sempre mobbing. Diceva continuamente che ci avrebbe uccisi”.

Lascia un commento