ESTERI – Gran Bretagna sotto choc, uccisa deputata anti Brexit. Preso uomo legato a gruppi razzisti

Jo Cox, 42 anni, esponente laburista, era schierata contro la uscita del Regno Unito dall’Ue in vista del referendum del 23 giugno e a favore dell’immigrazione. L’assassino l’ha presa a coltellate e l’ha finita con tre colpi di pistola. Prima di assalirla avrebbe gridato ” “Britain first” (la Gran Bretagna prima di tutto)

Gran Bretagna sotto choc per l’agguato di cui è rimasta vittima Jo Cox, deputata laburista schierata contro la Brexit in vista del referendum britannico sull’Ue del 23 giugno e a favore dell’immigrazione. La 41enne è stata attaccata a Birstall, vicino a Leeds, da un uomo che avrebbe gridato “Britain first” (la Gran Bretagna prima di tutto)

E’ stata ferita con un coltello e anche con colpi d’arma da fuoco. La Cox è morta a seguito delle ferite riportate nell’aggressione, dopo essere stata trasportata in eliambulanza all’ospedale di Leeds. La deputata si trovava nella sua circoscrizione per il consueto incontro con gli elettori. La polizia ha arrestato un uomo di 52 anni.

 

LA RICOSTRUZIONE DELL’AGGUATO – Emergono particolari agghiaccianti, all’indomani dell’omicidio. L’esponente laburista è stata aggredita e uccisa selvaggiamente per strada da un uomo che ha infierito su di lei con un coltello e l’ha poi finita senza pietà con tre colpi di pistola. Ma l’assassinio è arrivato dopo diversi messaggi di minacce negli ultimi tre mesi. Nonostante questo la revisione delle misure di protezione da parte della polizia era ancora in corso.

CHI E’ L’UOMO ACCUSATO DI OMICIDIO: LEGAMI CON GRUPPI RAZZISTI – L’uomo fermato con l’accusa di omicidio è Tommy Mair, 52 anni, originario di Batley. Su di lui ombre inquietanti. Descritto come un solitario, è sospettato di legami con il gruppo suprematista bianco Springbok Club: è nel database della rivista online da 10 anni. L’Independent riprende dagli Usa la denuncia del Southern Poverty Law Centre, un’associazione per i diritti civili, secondo la quale Mair avrebbe comprato anni fa un manuale sulla fabbricazione di armi da un sito della National Alliance, organizzazione neonazista e suprematista americana. Secondo un testimone l’assassino della Cox avrebbe gridato “Britain first” (la Gran Bretagna prima di tutto) prima di ucciderla.

 

CHI ERA LA VITTIMA – Jo Cox avrebbe compiuto 42 anni il 22 giugno. Era sposata e madre di due bambini. Era nota per l’impegno nel campo dei diritti umani. Questa era la prima legislatura da deputata alla Camera dei Comuni. Nei mesi scorsi si mise in luce per un’iniziativa bipartisan sulla Siria volta a promuovere un’azione internazionale in favore di una transizione politica in grado di mettere fine al conflitto in quel Paese.

(Foto J

Lascia un commento