CRONACA – Capaccio (Sa), madre e neonato trovati carbonizzati. Il padre impiccato: ipotesi omicidio-suicidio (GUARDA IL VIDEO)

Un gesto di follia, un momento di depressione e in casa si è consumata la tragedia. Potrebbe esserci questo dietro al gesto di un romeno di 29 anni, residente a Capaccio, in provincia di Salerno, che avrebbe ucciso la moglie, coetanea anch’essa romena, e il figlioletto di appena due mesi, per poi impiccarsi. E’ l’ipotesi più accreditata sulla quale lavorano gli inquirenti dopo la scoperta, ieri pomeriggio, dei tre cadaveri in una palazzina in via Poseidonia. I carabinieri sono stati avvertiti dai vicini per il denso fumo che usciva dalla villetta. I militari dell’arma si sono prima imbattuti nei corpi della madre e del piccolo, nella stanza da letto, entrambi semi-carbonizzati.

Il corpo dell’uomo era all’interno del bagno, impiccato ad una delle sbarre della doccia. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe prima aggredito la donna, colpendola più volte con un’arma da taglio, poi avrebbe cosparso lei e il bambino di liquido infiammabile e avrebbe dato loro fuoco. Successivamente, si sarebbe tolto la vita dapprima ferendosi con la stessa arma da taglio e quindi impiccandosi.

I carabinieri di Agropoli, che indagano sull’accaduto non escludono però altre piste. Dopo i rilievi della Sezione Investigativa Scientifica di Nocera, gli inquirenti sono impegnati ad analizzare tutti gli elementi emersi durante il sopralluogo per chiarire in maniera definitiva le cause e la dinamica della tragedia. Sconcerto tra gli abitanti del posto: “In questa zona spaccio e prostituzione sono la regola. – sussurrano i cittadini.

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