I medici: “Sei meridionale? Spera di non ammalarti”

«Spera di non ammalarti, ma se ti ammali spera di non essere Meridionale». Una campagna choc quella scelta dall’Ordine dei medici di Napoli per denunciare la differenza nelle cura tra le regioni del Nord e quelle del Mezzogiorno d’Italia. Al centro della polemica, il definanziamento della Sanità in Campania, dovuto al deficit di bilancio e al conseguente Piano di rientro. Lo slogan campeggerà in città nelle prossime settimane su manifesti 6 per tre. Un’iniziativa che anticipa lo sciopero nazionale di 24 ore di medici dipendenti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, dirigenti sanitari, previsto per il 7 marzo.

A comunicare l’iniziativa, il sindacato Anao-Assomed: “In assenza di un confronto e di una intesa programmatica con il governo – si legge in una nota – continua come preannunciato la mobilitazione di tutti i medici, a prescindere dallo stato giuridico, e dei dirigenti sanitari, per il rilancio della sanità pubblica a garanzia dell’accesso alle cure dei cittadini e per la valorizzazione del loro ruolo e del loro lavoro. Contro l’invadenza pervasiva della burocrazia ed il disinteresse della politica e della azione di Governo, intendiamo ricostruire insieme ai cittadini, come testimoniato nella grande manifestazione svoltasi il 20 febbraio a Napoli, un sistema sanitario oggi a pezzi”.

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