“Volevo sfregiarla perché troppo bella” ha detto al gip Paolo Pietropaolo. “Avrei ucciso anche la bambina: non la sentivo mia”. Con queste parole l’uomo ha spiegato il suo folle tentativo di dare fuoco, con una bottiglietta di alcol e un accendino, al corpo della sua compagna Carla Ilenia Caiazzo. il gip di Cassino, Angelo Lanna, ha convalidato il carcere per l’uomo che dovrà rispondere di tentato omicidio pluriaggravato e di procurato aborto. La bambina, fatta nascere dai medici del Cardarelli con un mese di anticipo sta bene ma la mamma resta in gravi condizioni.