La protesta dei sindacati: “Negli ospedali napoletani troppi ammalati in barella” (GUARDA IL VIDEO)

Settembre, dicembre, gennaio, ormai l’allarme barelle negli ospedali napoletani scatta con cadenza mensile. L’enorme affluenza di pazienti continua a mandare in tilt i reparti. Succede anche al Cardarelli, l’ospedale più grande del Sud Italia. Barelle nei corridoi e nelle sale d’attesa adagiate alla meno peggio ospitano gli ammalati costretti al ricovero. Tra queste fanno lo slalom i medici che lavorano in condizioni difficili e i parenti dei pazienti che vanno a trovare i loro cari. Una situazione al limite che rende difficile anche il lavoro delle ambulanze: spesso le barelle vengono prese dal loro interno, rendendole inutilizzabili e ritardando i soccorsi. Esattamente un anno fa la CGIL organizzò fuori al pronto soccorso del Cardarelli una manifestazione dal titolo “barelle ko”. Da allora si sono susseguite promesse, proposte e appelli, ma ancora nulla è cambiato. A denunciarlo è Anna Canzanella, segretaria provinciale per la Sanità Pubblica.

 

Lascia un commento