Sarri festeggia la qualificazione ma mantiene alta la concentrazione: “Testa all’Udinese”

Anche questo giovedì il Napoli ha indossato l’abito da sera ed è stata la più splendente delle italiane in Europa League. Il 5-0 al Midtjylland è importantissimo. Vale la qualificazione ai sedicesimi di finale, il primo posto matematico nel girone e la consapevolezza di poter giocare le ultime due gare di questa prima fase con un’altra tranquillità.

Missione compiuta per Sarri che nella canonica conferenza stampa post partita ha esternato tutta la sua soddisfazione: “Si vedono i frutti del lavoro, ma grande merito è dei giocatori perchè non è semplcie arrivare in una grande, dalla provincia, ed essere seguito.- ha detto l’allenatore toscano -. Quindi ringrazio il presidente che mi ha difeso quando i risultati non arrivavano e ringrazio quelli che stanno giocando meno e che stasera hanno risposto bene”.

Parole dolci per tutti quei giocatori che in questo periodo sono stati definiti “comprimari”. Sarri ha lodato Valdifiori e il suo 96% di passaggi riusciti: “A livello di palleggio non è secondo a nessuno in Italia, in queste partite è un maestro”. Ha espresso pareri positivi su El Kaddouri e Strinic: “Omar sta entrando anche spesso in campionato e s’è ritagliato meritatamente il suo spazio. Su Strinic mettiamola così: ho aspettato troppo io oppure ho scelto il momento giusto”. E, infine, ha espresso contentezza per le reti di Gabbiadini e Maggio: “I gol di Manolo mi mettono in difficoltà? Sì, sicuramente, ma è chiaro che tutte le grandi squadre devono avere due grandi punte centrali. Sono contento per Christian. Un giocatore come lui, con grande esperienza, sta dimostrando che può giocare anche così”.

Il clima è dei migliori nello spogliatoio azzurro, ma non c’è tempo per adagiarsi sugli allori. Maurizio Sarri lo sa bene questo e si è mostrato subito pronto ad archiviare il successo sul Midtjylland per tornare a immergersi completamente nel campionato dove il Napoli sarà impegnato domenica nella gara interna con l’Udinese. “Siamo già proiettati a questa partita. – ha affermato l’allenatore toscano -. Ci attende una sfida importante in un momento che può diventare ancora più importante. Io sono entrato negli spogliatoi, ho detto “Udinese” e chiuso la porta”.

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